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lunedì 11 febbraio 2008

Occhio all'etichetta



Una delle cose bizzarre che puoi trovare qui è l'acqua con la dicitura: "una volta aperta consumare entro 3 giorni".
"COSA!?!? " ho pensato la prima volta che ho letto questa avvertenza. Come è possibile che devi consumare una bottiglia d'acqua entro 3 giorni, e se rimane che succede? diventa acida? gli viene la muffa? lievita? oppure cominciano a moltiplicarsi piccoli Alien al suo interno?
A quanto pare la risposta giusta è l'ultima. Bhe, magari non piccoli Alien, ma l'acqua non è proprio "buona" quindi potrebbero esserci batteri. "Batteri nell'acqua minerale naturale???? Impossibile!" ho pensato. E infatti è impossibile trovare batteri nell'acqua "minerale", ma se l'acqua è semplicemente "Acqua naturale" senza "minerale" il mistero è svelato!
Quindi occhio a l'acqua che comprate fuori dal Bel Paese (politici a parte, si intende)

Inflazione


A Dublino, sapere quanto è cresciuto il costo della vita è un pò difficile. Qui i prezzi dei beni di consumo variano in maniera abnorme in base al quartiere e al negozio in cui acquisti. Una fotocopia ti può costare 20cent o 5cent; un'ora di internet 1€ o 2€ (basta girare l'angolo!), un hamburger 1€ o 6,90€. Tutti i prezzi tendono a moltiplicarsi, e se non stai attento a dove compri puoi pagare 500gr di pasta, 250gr di passata di pomodoro, 750gr di sale 7€! Quando potresti pagarli solo 1,80€... (esperienza vissuta). In questo confuso panorama di prezzi arriva a darci una mano la bevanda nazionale: la GUINNESS.
A quanto pare con il prezzo di una pinta (580ml circa) di Guinness non si scherza. Si parte da una base di 4,10€ per arrivare ad un massimo di 5,00€ nei locali del centro turistico (zona "Temple Bar").
Ricordate amici, in Irlanda la pinta è una cosa seria!

venerdì 1 febbraio 2008

Altro che pioggia...

Ennesimo giorno di sole qui a dublino...che posso dire, pare proprio che questa città ci voglia accogliere con un caldo abbraccio. Per quanto può essere caldo un abbraccio da queste parti. Il sole non è certamente quello italiano. Qui si alza giusto un pò e rimane basso per tutto il giorno, fino al tramonto. A queste latitudini non è tanto facile percepire lo scorrere del tempo dai movimenti del sole. Le ombre sono sempre molto lunghe, e un giorno "assolato" sembra più un lungo tramonto, o una lunga mattinata.
Ma non dimenticate, una giornata limpida a Dublino è sinonimo di temperature vicino allo zero.
Comunque non sono un ingrato, e apprezzo
e ringrazio per ogni raggio di sole.

mercoledì 30 gennaio 2008

Scusate, chi è l'ultimo?














Davvero strani sono i semafori pedonali, tutti hanno il pulsante di richiesta per il verde. Quindi basta pigiarlo, e prima o poi il verde arriva. Il fatto strano è che quando tutti i semafori stradali sono rossi e le macchine sono ferme, anche il pedonale rimane rosso...finchè qualcuno non preme il famigerato pulsante. Questo sistema di semafori porta a delle situazioni singolari, in cui automibilisti e pedoni sono entrambi fermi davanti ad un semaforo rosso apparentemente senza motivo. In fondo è divertente, se non fosse che, di norma, i pedoni a Dublino aspettano sotto la pioggia.

Ready, Steady.....GOOOOOOOO!









Il traffico è qualcosa di nuovo qui a Dublino. Le strade non sono mai congestinate di mezzi, e qui ci sono davvero molti bus che girano per la città. Questo rende le strade piuttosto libere, quindi il tipico automobilista del luogo usa lanciarsi in folli corse per le strade fino al successivo semaforo (e qui ce ne sono tanti!). Il tipico automobilista-pilota davanti ad un semaforo rosso, o anche giallo, si ferma sempre. Ma se è verde...per il pedone non c'è speranza: piede sull'acceleratore e clacson spianato! Non provate mai ad attraversare se non avete dalla vostra parte un semaforo verde o uno scatto da 100 metrista olimpionico.

Qui il freddo è uno stato mentale...o quasi!





























Ed ecco che il 19 gennaio arriava il mio primo sabato in Dublino. Il freddo era pentrante, da poco aveva finito di piovere e il vento era diventato più forte. Questo lo scenario climatico alle 3:00 del mattino, ma a vedere la gente camminare per strada sembrava di essere a Rio de Janeiro la sera del carnevale. Di solito la gente qui è silenziosa e discreta, ma quella notte sembravano invasati! Tutti erano ubriachi, nessuno che riuscisse a tenere una direzione, gli uomini che urlavano e cantavano, le donne vestite con leggere magliette svolazzanti e minigonne che dalle nostre parti non si vedono neanche in estate, ovviamente nessuna di loro indossava calze, e qualcuna aveva pure le infradito...le infradito capite!!! Vorrei specificare che quella sera non ci saranno stati più di 5 gradi che le ragazze coperte perchè sentivano freddo erano turiste o comunque straniere e che personalmente ero attrezzato con: sciarpa, cappello, giacca antivento e ombrello...cari viaggiatori, che volete farci, dalle mie parti 16 gradi è un freddo mortale!

sabato 19 gennaio 2008

Primi aneddoti


Intanto vorrei dire a tutti che qui a Dublino se non hai una cassetta di birra sotto braccio e una birra aperta in mano, non sei nessuno. Parlare con gli irlandesi non è impossibile, ma ieri mentre mi facevo condire un panino da un cinese in una bottega, per fargli capire che volevo il condimento dietro il pomodoro ho detto "back to the tomato" e lui mi ha messo "bacon and tomato"...va bene anche così.