mercoledì 1 giugno 2011
sabato 27 giugno 2009
La via dell'Aikido
Ecco a voi Morihei Ueshiba, detto Ōsensei (grande maestro) dagli aikidōka.
Si deve a questo personaggio autorevole, la creazione della disciplina chiamata Aikido [合 (ai), 氣 (ki), 道 (do)]
Riportando ciò che spiega wikipedia:
合 (ai) significa "armonia"e nel contempo anche "congiungimento" e "unione";
氣 (ki) è rappresentato dall'ideogramma giapponese 氣 che, nei caratteri della scrittura kanji, raffigura il "vapore che sale dal riso in cottura". Significa "spirito" non nel significato che il termine ha nella religione, ma nel significato del vocabolo latino "spiritus", cioè "soffio vitale", "energia vitale". Il riso, nella tradizione giapponese, rappresenta il fondamento della nutrizione e quindi l'elemento del sostentamento in vita ed il vapore rappresenta l'energia sotto forma eterea e quindi quella particolare energia cosmica che spira ed aleggia in natura e che per l'Uomo è vitale. Il 氣 "ki" è dunque anche l'energia cosmica che sostiene ogni cosa. L'essere umano è vivo finché è percorso dal "ki" e lo veicola scambiandolo con la natura circostante: privato del "ki" l'essere umano cessa di vivere e fisicamente si dissolve;
道 (dō) significa letteralmente "ciò che conduce" nel senso di "disciplina" vista come "percorso", "via", "cammino", in senso non solo fisico ma anche spirituale.
合氣道 (ai-ki-do) significa quindi innanzi tutto: «Disciplina che conduce all'unione ed all'armonia con l'energia vitale e lo spirito dell'Universo».
Ueshiba Morihei, il fondatore dell'Aikido, usava dire che l'Aikido anela sinceramente a comprendere la natura, ad esprimere la gratitudine per i suoi doni meravigliosi, ad immedesimare l'individuo con la natura. Quest'aspirazione a comprendere e ad applicare praticamente le leggi della natura, espressa nelle parole "ai" e "ki", forma l'essenza ed il concetto fondamentale dell'arte dell'Aikido.
Spero di avervi incuriosito su questa moderna e affascinante disciplina di arti marziali.
venerdì 17 aprile 2009
Finirà prima o poi?
foto presa da qui
e questo:
Chi si mette la suoneria con Virgola e si compra in edicola i 1784 mezzi di trasporto dei pompieri nei secoli ? Semplice: quello che su "The club" dice: "Mi chiamo TurboMink85, sono solare, pazzo e fuori di testa, ma anche dolce. La mia ragazza ideale deve essere formosa, sensibile e sempre disponibile."
Chi si compra a pezzi la casa di bambola? Quella che ammette : "Sono Jessy87, sono solare, pazza e mi piacciono gli uomini, ah, mi vien da ridere, taglia! taglia! Cioè mi piace rimorchiare e spero che mi chiamate tutti. Ah, sono fidanzata! Ciao amore ti amo tanto!"
Questa è la risposta che mi sono data.
da QUI
BUON DIVERTIMENTO
martedì 24 febbraio 2009
Sarà Windows o Linux?!?
Dovremmo imparare ad affrontare le diversità della vita senza pregiudizi maturati dalle esperienze altrui.
A partire dal sistema operativo dei nostri PC...
Ricordate di dare sempre almeno una possibilità alle alternative.
A presto
lunedì 18 febbraio 2008
lunedì 11 febbraio 2008
Occhio all'etichetta
Una delle cose bizzarre che puoi trovare qui è l'acqua con la dicitura: "una volta aperta consumare entro 3 giorni".
"COSA!?!? " ho pensato la prima volta che ho letto questa avvertenza. Come è possibile che devi consumare una bottiglia d'acqua entro 3 giorni, e se rimane che succede? diventa acida? gli viene la muffa? lievita? oppure cominciano a moltiplicarsi piccoli Alien al suo interno?
A quanto pare la risposta giusta è l'ultima. Bhe, magari non piccoli Alien, ma l'acqua non è proprio "buona" quindi potrebbero esserci batteri. "Batteri nell'acqua minerale naturale???? Impossibile!" ho pensato. E infatti è impossibile trovare batteri nell'acqua "minerale", ma se l'acqua è semplicemente "Acqua naturale" senza "minerale" il mistero è svelato!
Quindi occhio a l'acqua che comprate fuori dal Bel Paese (politici a parte, si intende)
Inflazione
A Dublino, sapere quanto è cresciuto il costo della vita è un pò difficile. Qui i prezzi dei beni di consumo variano in maniera abnorme in base al quartiere e al negozio in cui acquisti. Una fotocopia ti può costare 20cent o 5cent; un'ora di internet 1€ o 2€ (basta girare l'angolo!), un hamburger 1€ o 6,90€. Tutti i prezzi tendono a moltiplicarsi, e se non stai attento a dove compri puoi pagare 500gr di pasta, 250gr di passata di pomodoro, 750gr di sale 7€! Quando potresti pagarli solo 1,80€... (esperienza vissuta). In questo confuso panorama di prezzi arriva a darci una mano la bevanda nazionale: la GUINNESS.
A quanto pare con il prezzo di una pinta (580ml circa) di Guinness non si scherza. Si parte da una base di 4,10€ per arrivare ad un massimo di 5,00€ nei locali del centro turistico (zona "Temple Bar").
Ricordate amici, in Irlanda la pinta è una cosa seria!
La nuova america (?)
Sono andato a Dublino in cerca di fortuna, come i pionieri americani alla ricerca di pepite d'oro nei freddi fiumi del nuovo continente. Ma a quanto pare i fiumi sono stati saccheggiati qualche mese prima del mio arrivo. Il panorama è desolato, la gente scuote la testa e ti manda via. I più cordiali ti regalano un sorriso e mettono da parte il tuo curriculum.
Piccola divagazione
Qui i curriculum si chiamano CV (pronuncia "sivì"), perchè se dici curriculum ti guardano male, come se usando il termine latino volessi vantarti o fare il figo facendo sfoggio di cultura...ANGLOSSASONI!
Fine divagazione
Si, lo mettono da parte insieme ad una pila di altri CV, alcune di queste pile sembrano le pagine bianche di Roma.
Comunque qui non c'è tempo per demoralizzarsi, e quindi si riprova per agenzie: Manpower, Adecco e chi più ne ha...
è pregato di dare consigli!
venerdì 1 febbraio 2008
Altro che pioggia...
Ennesimo giorno di sole qui a dublino...che posso dire, pare proprio che questa città ci voglia accogliere con un caldo abbraccio. Per quanto può essere caldo un abbraccio da queste parti. Il sole non è certamente quello italiano. Qui si alza giusto un pò e rimane basso per tutto il giorno, fino al tramonto. A queste latitudini non è tanto facile percepire lo scorrere del tempo dai movimenti del sole. Le ombre sono sempre molto lunghe, e un giorno "assolato" sembra più un lungo tramonto, o una lunga mattinata.
Ma non dimenticate, una giornata limpida a Dublino è sinonimo di temperature vicino allo zero.
Comunque non sono un ingrato, e apprezzo
e ringrazio per ogni raggio di sole.
Ma non dimenticate, una giornata limpida a Dublino è sinonimo di temperature vicino allo zero.
Comunque non sono un ingrato, e apprezzo
e ringrazio per ogni raggio di sole.
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mercoledì 30 gennaio 2008
Scusate, chi è l'ultimo?
Davvero strani sono i semafori pedonali, tutti hanno il pulsante di richiesta per il verde. Quindi basta pigiarlo, e prima o poi il verde arriva. Il fatto strano è che quando tutti i semafori stradali sono rossi e le macchine sono ferme, anche il pedonale rimane rosso...finchè qualcuno non preme il famigerato pulsante. Questo sistema di semafori porta a delle situazioni singolari, in cui automibilisti e pedoni sono entrambi fermi davanti ad un semaforo rosso apparentemente senza motivo. In fondo è divertente, se non fosse che, di norma, i pedoni a Dublino aspettano sotto la pioggia.
Ready, Steady.....GOOOOOOOO!
Il traffico è qualcosa di nuovo qui a Dublino. Le strade non sono mai congestinate di mezzi, e qui ci sono davvero molti bus che girano per la città. Questo rende le strade piuttosto libere, quindi il tipico automobilista del luogo usa lanciarsi in folli corse per le strade fino al successivo semaforo (e qui ce ne sono tanti!). Il tipico automobilista-pilota davanti ad un semaforo rosso, o anche giallo, si ferma sempre. Ma se è verde...per il pedone non c'è speranza: piede sull'acceleratore e clacson spianato! Non provate mai ad attraversare se non avete dalla vostra parte un semaforo verde o uno scatto da 100 metrista olimpionico.
Qui il freddo è uno stato mentale...o quasi!
Ed ecco che il 19 gennaio arriava il mio primo sabato in Dublino. Il freddo era pentrante, da poco aveva finito di piovere e il vento era diventato più forte. Questo lo scenario climatico alle 3:00 del mattino, ma a vedere la gente camminare per strada sembrava di essere a Rio de Janeiro la sera del carnevale. Di solito la gente qui è silenziosa e discreta, ma quella notte sembravano invasati! Tutti erano ubriachi, nessuno che riuscisse a tenere una direzione, gli uomini che urlavano e cantavano, le donne vestite con leggere magliette svolazzanti e minigonne che dalle nostre parti non si vedono neanche in estate, ovviamente nessuna di loro indossava calze, e qualcuna aveva pure le infradito...le infradito capite!!! Vorrei specificare che quella sera non ci saranno stati più di 5 gradi che le ragazze coperte perchè sentivano freddo erano turiste o comunque straniere e che personalmente ero attrezzato con: sciarpa, cappello, giacca antivento e ombrello...cari viaggiatori, che volete farci, dalle mie parti 16 gradi è un freddo mortale!
martedì 22 gennaio 2008
Nun c'e' tiempo
sabato 19 gennaio 2008
Primi aneddoti
Intanto vorrei dire a tutti che qui a Dublino se non hai una cassetta di birra sotto braccio e una birra aperta in mano, non sei nessuno. Parlare con gli irlandesi non è impossibile, ma ieri mentre mi facevo condire un panino da un cinese in una bottega, per fargli capire che volevo il condimento dietro il pomodoro ho detto "back to the tomato" e lui mi ha messo "bacon and tomato"...va bene anche così.
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